lunedì 23 novembre 2020

Signori si cambia (ancora)


Telegrafico.

Finalmente il preroll è in italiano. quindi la radio non richiede sacrifici teutonici se non l'ascolto di uno spot... e pazienza...

Nuova processione del suono (work in progress... si accettano consigli).  E' sempre più difficile mettere d'accordo i nuovi brani con le perle del secolo scorso... ma ci si prova

Nuovi jingles in arrivo, l'idea è quella di affiancare alle voci storiche Massimo Zenobi ed Adriano Marzioni, tutti i protagonisti dell'esordio... vedremo che ne esce fuori

Il sito...cambia di nuovo indirizzo e qualcos'altro ancora... segnatevelo, mettetelo tra i preferiti... vedete voi: https://radiodelta.rf.gd

Ci ospita ancora il network laut. Sarà che sono tedeschi ma gli ascolti sono sempre in crescita...sarà il lockdown... però fa piacere

La programmazione sta cambiando. Lentamente ma toccherà dare sempre più spazio alla musica del passato. Arrivano una media di 50/70  nuovi brani a settimana ma che tristezza... il 90% li cestino subito il resto dura qualche settimana e raramente restano in programmazione a lungo. Sarà l'età. Ma Sfera Ebbasta a me fa cagare. E stendo un velo pietoso su Achille Lauro.

giovedì 20 giugno 2019

Amazon Echo: ascolta la radio con Alexa

L'Amazon Echo è un altoparlante intelligente, un cosiddetto smart Speaker che riceve comandi vocali  attraverso il microfono integrato. Non appena pronunci la parola di attivazione - di default "Alexa", eventualmente anche "Echo", "Amazon" o "Computer" - Alexa , questo è il nome del servizio vocale di Amazon, ascolta i comandi. L'echo può quindi essere controllato tramite la sola voce, senza interfacce come tastiere o touchscreen.

Quindi non puoi solo ordinare libri, CD o deodoranti per ambienti meravigliosi su Amazon, ma è anche molto comodo per ascoltare la radio. 

Passo 1: attiva laut.fm-Abilità

Per insegnare ad Alexa una nuova abilità, deve essere attivato nell'app Amazon Alexa (per Android o iOS ):

(1) Per fare ciò, seleziona la voce di menu Abilità nella navigazione principale.
(2) Quindi accedere alla categoria Musica e audio e
(3) selezionare laut.fm.
(4) Dal lato delle abilità , tutto ciò che devi fare è cliccare su Attiva e dopo alcuni secondi l'abilità sul dispositivo Echo connesso sarà pronta per l'uso.

Passo 2: Apri laut.fm-Abilità

Dopo l'attivazione, l'abilità può essere chiamata direttamente:
"Alexa, suona Radio Delta da laut.fm!"

La domanda rimane: ne hai bisogno? Onestamente: non ne ho nessuna idea! Tuttavia, è chiaro che i servizi vocali hanno fatto enormi progressi negli ultimi anni e sono molto più facili da usare di quanto sembri. L'esperienza dimostra che anche i bambini di sei anni lo gestiscono facilmente. Se ne hai l'opportunità: provalo! In ogni caso, siamo molto curiosi di sapere come il controllo vocale cambierà le nostre abitudini di utilizzo in futuro.

(testo liberamente tradotto dall'articolo di Andreas Berghaus e Rainer Henze, Lead Developer e CEO di laut.ag)

venerdì 24 maggio 2019

Siamo noi quelli del cambiamento!!!

Dopo un lungo periodo di riflessione, alla fine la decisione è presa!
Probabilmente la piattaforma che fino a ieri ci ha ospitato (Radionomy) supererà le sue difficoltà e i vari geoblocchi che le sono stati imposti, ma oggettivamente era dura dover seguire le disavventure e vedersi coinvolti, seppur indirettamente, in questo gioco perverso fra multinazionali che fanno il loro braccio di ferro per posizionarsi nei vari settori del mercato dell'entertainment. Di fatto tra una sentenza e un'altra, tra una proprietà e l'altra, alla fine aumentavano le nazioni che venivano escluse, incluse, riprese e ripudiate. Noi stessi per oltre un anno siamo vissuti in una condizione di limbo in quanto radioweb italiane parcheggiate nell'isola che non c'è e fra le poche ancora accettate. Infatti in quell'anno non accettavano radioweb dall'Italia e per non farsi sbattere fuori bisognava garantire un certo ascolto (il che non era oggettivamente poco).
Per farla breve, grazie Radionomy è stato bello finchè è durato. Benvenuta Laut!
E' una piattaforma tedesca, ha il grande difetto del preroll in tedesco (30 secondi di pazienza...) però ha meno paletti e nella settimana di prova non ha dato alcun problema.
Quindi aggiornate i vostri player e nel frattempo aspettiamo che i vari aggregatori adeguino i cambiamenti.
L'altro cambiamento, il nuovo indirizzo del sito, è conseguenza delle novità in campo televisivo, dove da un paio di anni si è fatto in fretta e furia un trasloco, ma la convivenza era, diciamocelo, decisamente pesante: non a caso in questi due anni auditel ha certificato un bilancio pesante per i nostri ex amici rilevando il loro ascolto giornaliero da oltre 73mila persone a meno di 30mila, l'Agcom li ha sanzionati per pubblicità ingannevole e a quanto mi risulta anche l'OdG avrebbe da ridire sul loro conto.
Segnatevelo, anzi memorizzatelo, https://radiodelta83.emmetv.it
Ultimo cambiamento, il look, questa volta è soprattutto un restyling, però vi garantisco che ci sono dettagli che fanno davvero la differenza....


giovedì 15 maggio 2014

Piccole soddisfazioni e grandi scettici

Continuo a cedere. Anche in questo caso, dopo mesi che lo accennavo, sembra quasi necessario dover postare un paio di screenshot per dimostrare quel che scrivo. Se ingrandite le foto Basta cliccarci sopra) vedete quella che è la classifica di ascolto in realtime delle radio secondo un sito abbastanza popolare.
La foto di "copertina" riporta l'elenco delle emittenti italiane (quasi 600 in totale). questa è la terza schermata (ognuna di 20) in ordine di "popolarità". Secondo questo sito al momento dello screenshot Radio Delta è 47° in assoluto a livello nazionale (non sempre eh...magari) davanti a signore radio...
La seconda schermata è locale...riguarda le radio di "macerata" e qui non servono spiegazioni.
Aggiungo un solo pensiero che non vuole essere polemico, ma un semplice spunto, una considerazione di uno che è nato in un'altra epoca quando si poteva giocare nel cortile sotto casa, non avere l'assillo di essere sempre rintracciabili, e si parlava (non chattava) con amici e ragazze.
Internet crea mode e personaggi che durano poco, crea politici, miti, riferimenti...cose che vengono smentite in poco tempo, magari il giorno dopo...tutto velocemente. Ecco. questo post prendetelo per quello che è. Oggi è così. Domani chissà come andrà. Senza assilli, senza dover inventare numeri improbabili per dimostrare chissà cosa, senza mettere in piedi una rete di pc che creano visite e click fasulli (bot per chi è del settore, mi sto facendo una cultura...), senza dover fingere di essere ciò che non si è. Lo ammetto. Essere davanti a mamma Rai fa un certo effetto, ma è tutto naturale, senza trucchi. Inutile inventarsi numeri e statistiche per rincorrere un traguardo effimero e finto. Magari finito di scrivere questo post si scivola al 500° posto...ma va bene così. Grazie a chi trascorre con noi una parte del suo tempo e continua a battere il tempo con le musiche che la nostra, piccola radio continua a trasmettere. Dandoci questa piccola soddisfazione.

martedì 6 maggio 2014

Chi l'avrebbe immaginato (come si cambia 2)

Alla fine ho ceduto. Sono mesi, da quando l'ho accennato, che mi veniva chiesto di dire cosa intendessi con ascolti all'estero. A volte le immagini parlano più delle parole. Questo è il grafico preso dalla pagina del sito di chi ospita lo streaming di Radio Delta. E' una mappa che indica dove sono dislocati gli ascoltatori della radio, è ovviamente uno screenshot preso a caso, ogni volta che accedo al sito le cose cambiano. Sul fatto che non so spiegarmi perchè dall'estero ci ascoltano ho già detto. Volevo soffermarmi sul perchè alla fine mi sono deciso a pubblicare questa mappa, io che sono contrario per principio alle bandierine. E' la conseguenza di una considerazione che probabilmente capita a chi comincia ad andare in là con gli anni. Al fatto che mi sono "rivisto" com'ero 30 anni fa e qualcuno mi ha fatto ripensare a quegli anni. E non posso negare che quegli anni sono legati anche all'esperienza Radio Delta. E di quando con quel trasmettitorino di 15-20 W di potenza vivevamo un'esperienza che ritengo unica. Per noi era già molto riuscire a coprire il territorio della nostra città. Figurarsi pensare che qualcuno dalla parte opposta del mondo poteva ascoltarci.

venerdì 2 maggio 2014

Come si cambia

Non è passato molto tempo dall'ultimo cambio di look del sito. Però sembra che non si finisce mai di imparare. Parli con un "giovane d'oggi" e ti dice "ma il sito e responsive?" e tu che ancora ti ricordi qualcosa di quando frequentavi i banchi di scuola traduci in "comprensivo" e fai una faccia che puoi ben immaginare. Risposta meccanica: "beh se lo riesco a navigare io penso che ci possono riuscire più o meno tutti." E tac! Eccolo che ti mette subito nel museo degli elefanti. E ti snocciola quelle paroline del nuovo millennio che ti ricordano inesorabilmente che il tempo passa, che ci sono cose che ti dividono inevitabilmente dalle generazioni che verrano. Tu giocavi con le palline di vetro che con l'usura si scheggiavano e dovevi buttare via, loro hanno i loro bei vetri antigraffio per i loro giochini touchscreen.
Responsive, per chi come me fino a ieri non lo sapeva, lo si intende per i siti che sono facilmente consultabili anche tramite tablet e smartphone. Altrimenti "i giovani d'oggi" come farebbero a consultarlo? Vorrai mica costringerli a navigare con quei mastodontici desktop o con quei cosi che ancora mi ostino a chiamare portatili e che sono invece ingombranti e poco pratici?
Inevitabile la scelta. Si fa un sito che sia responsive. Io sto ancora cercando di capire perchè la radio la ascoltano all'estero (quel famoso sito che citavo nel precedente post ci vede tutti i giorni la web-radio più popolare della provincia, ieri eravamo nientemeno al 62° posto nazionale -su oltre 500- davanti a miti come RMC e RaiTre) e nel frattempo mi adeguo.
E continuo a fingere di essere in grado di saper stare al passo coi giovani.

p.s.: ho messo lo screenshot (si dice così pare) ma potete visitarlo e magari dare qualche consiglio. Siate responsive (comprensivi nei miei confronti) se non vi piace. E ditemelo pure, non mi offendo, anzi. Qua non si finisce mai di imparare.

martedì 29 ottobre 2013

Il punto della situazione

Cominciamo dalla fine. Siamo "sbarcati" su twitter @radiodelta83. Sono mesi che l'idea faceva capolino ma restava sempre sospesa. Poi consigli vari e altri piccoli particolari hanno portato a questa decisione. Vedremo se ne è valsa la pena.... Per ora nessun cinguettio... Ma prima o poi qualcosa "toccherà" scriverla.
Almeno ha dato lo spunto per tornare a scrivere qualcosa pure qua...
Di novità molte, un nuovo programma per la messa in onda, nuovi programmi, nuove partnership, nuovo sito, nuovi contatti con le case discografiche....e qualche idea che scaramanticamente teniamo in testa in attesa che veda la luce...e che posteremo qua mi auguro con maggior frequenza, visto che questo blog ha l'intento di "aggiornare" proprio su quello che c'è di nuovo riguardo alla radio. Ma un po' gli impegni, un po' il fatto che i blog ormai non vanno più di moda e basta pubblicarlo su facebook...o twittarlo (ecco..c'era da farlo...): insomma abbiamo trascurato la pagina di comunicazione diretta. Che invece può avere un ruolo diverso rispetto ai social perchè può servire ad evidenziare i progressi e le novità più importanti, mattoncino dopo mattoncino. Insomma i social come quotidiano, il blog come settimanale o mensile, per fare un paragone con la carta stampata...
Concludo con una piccola riflessione sugli ascolti: la radio è ascoltata soprattutto all'estero: è il bello di internet, ma è una cosa che proprio non riesco a spiegarmi. Certo alla fine dà piacere vedere su un sito che come popolarità siamo avanti alle radio di Macerata (provincia) ma questo è perchè dall'estero ci ascoltano. E non ho la più pallida idea di cosa li spinge a farlo.